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È un po’ che non ci sente, ma impegni di lavoro e varie amenità mi hanno portato con la testa altrove… Volevo riprendere a scrivere già da un po’ ma quando non lo si fa per parecchio tempo ci vuole una spinta in più e questa me l’hanno data vecchi e nuovi amici che ho incontrato nella mia gita milanese in occasione di Cartoomics. Oltre ai “soliti” Umberto e Giovanni che non smettono mai di spronarmi, voglio ringraziare in particolare quello che considero il mio fan numero 1 perché mi ha sempre scritto un commento “di conforto” e proprio a Milano finalmente l’ho conosciuto di persona. Quindi grazie a Bio sono di nuovo qui.
Non è di Cartoomics però che voglio parlarvi, perché, anche quest’anno, grazie all’amico e dealer di tavole originali Scott Eder, sono stato alla mostra della BD di Angouleme e volevo condividere qualche ricordo con voi tutti.
Solita kermesse affollatissima, anche se, mi è sembrato, meno dell’anno scorso. Le code pazzesche ci sono state solamente di sabato, per tutto il resto del tempo la situazione era vivibile.
Bando alle ciance: la cosa che mi è piaciuta di più è stata la mostra su fumetto e sogno “Nocturnes : le rêve dans la bande dessinée” che c’era al museo del fumetto.
Le tavole originali, oltre alle “ovvie” (si fa per dire) di Little Nemo, erano molte, ma l’elemento veramente sorprendente era l’allestimento davvero spettacolare: c’erano i letti di Little Nemo deformati in tutti i modi, pareti e mobili con prospettive alterate come negli incubi più spaventosi.
Al museo c’era anche una mostra dedicata al nostrano Guido Buzzelli, e al suo lavoro HP che non conoscevo..
Inoltre la mostra principale del salone, fuori del museo, nella cittadella, era quella dedicata a Tardi et la Grande Guerre. Anche questo un allestimento in grande stile: trattandosi del fumetto legato alla prima guerra mondiale, era tutto ispirato alle trincee di quel tragico evento. Oltre alle tavole c’erano foto e filmati d’epoca, da cui Tardi ha tratto ispirazione in alcuni casi anche per le fattezze dei suoi personaggi, come si può notare anche in qualcuna delle foto più sotto.
Per ora è tutto. Godetevi le immagini e tra breve, spero :-), riuscirò a mostrarvi qualcosina d’altro da Angouleme.
Au revoir!
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Here we are! Bentornato Massimo, ero un po’ stanchino di leggere e rileggere i vecchi post. Davvero molto bella la scenografia della mostra, che rifa’ il verso alla famossissima pagina di little nemo con il nostro eroe in compagnia di Flip sul “walking bed”. Una delle piu’ belle – ma come si fa a stilare una classifica? – pagine del grande McCay.
Hai colpito nel segno anche con Tardi. Ogni volta che leggo un fumetto ispirato alla prima o alla seconda guerra mondiale, mi arriva dritto al cuore: probabilmente per l’accostamento di momenti cosi’ terribili e ahime’ reali e il mondo fantastico del fumetto, chissa’.
Dobbiamo festeggiare il tuo ritorno, e visto che parliamo di originali e la mia collezione da tempo non e’ piu’ online, avrei voglia di raccontarti dell’emozione provata quando ho stretto tra le mie mani la striscia di Krazy Kat del 1918, che ha come argomento proprio la WWI (semplice nel disegno, si ha il tempo di dedicarsi al lettering struggente. Diro’ una banalita’, Herriman era un genio. In quattro pannelli ti stringe il cuore e nel quinto ci scappa il sorriso, con il mattone che centra il solito bersaglio). E visto che sono un disneyano e che le due guerre sono state entrambe terribili, ci metto anche una strip di Gottfredson con topolino in abbigliamento militare, 1943. Ogni tanto la guardo, e ancora non ci credo. Ah, la malattia.
Grazie a te e non devo aggiungere altro che non abbia già scritto…
Se ti va di “raccontare” una tua tavola e ti andasse di farlo qui, sappi che sei il benvenuto su originalmente. Quello che serve è la passione, e a te certo non manca!
Grande Max!
Finalmente! Che piacere rileggere storie di tavole e vedere foto di mostre così belle! L’arte avanza, le tavole sono sempre di più sotto i riflettori, il fumetto guadagna terreno nella stima delle arti minori. L’allestimento è davvero meraviglioso, la mostra sublime. Grazie Max, lo considero un regalo personale. 1000 di questi post!
E bravo Max ,sono felice x il tuo ritorno…………Bella veramente Angouleme.Prima o poi anch’io vorrei partecipare.
Grande soddisfazione anche x la mostra dedicata a un grandissimo italiano da noi troppo trascurato ,Master Guido Buzzelli di cui qualche anno fa , in occasione di una mostra a Lucca ho conosciuto la gentilissima moglie .
Come sempre supercomplimenti per il tuo straordinario blog.
grande buzzelli
e grande storia HP
devi cercare il volume della Milano Libri… credo che con pochi euro te la cavi