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Quando alla fine di maggio sono andato alla mostra di Reggio Emilia, mentre cominciavo a girare per i banchi mi sono chiesto: “ma che ci sono venuto a fare io qua?”. Non avevo soldi da spendere (ho persino dovuto “passare” su un paio di occasioni veramente ghiotte che mi si sono presentate…), in fondo l’edizione di maggio è quella in “tono minore”, insomma boh!
Poi naturalmente mi sono ricordato! 😉
Come al solito per me queste sono prima di tutto le occasioni in cui rivedere di persona gli amici e conoscerne di nuovi. Poi naturalmente il “guardare e non toccare” può essere frustrante a volte, ma comunque vedere belle tavole da vicino è mooooolto meglio che vederne le immagini su internet, anche se non ce le si può permettere.
Ma questa volta la rivelazione mi si è manifestata al pranzo sociale che facciamo da qualche tempo nella pizzeria non distante dalla mostra con il gruppetto di amici, grazie alla determinazione di un reggiano doc 😉
Due di loro hanno preso a dividersi piccoli blocchi di tavole che che ciascuno aveva comprato su ebay per sè e per l’altro. Tavole di poco valore economico, ma… belle! Strisce, illustrazioni e qualche pagina di autori più o meno noti, qualuno antico, qualcuno solo un po’ vecchio. Da lì è scaturita una intensa discussione su quanti autori sono dimenticati o proprio sconosciuti non solo al grande pubblico, ma anche alla gran parte dei collezionisti di tavole originali!
E allora l’idea: perché non creare una sezione di originalmente.it dedicata proprio a questi autori? Detto, fatto!
Nasce La Nona pArte…
Quando potete e volete, dategli un’occhiata.
Ho aspettato a lungo prima di pubblicarla perché avevo ricevuto promessa di un articolo proprio a partire dalle tavole scambiate quel giorno, ma… a volte le promesse impiegano un po’ di tempo prima di potersi concretizzare e perciò, sperando di agire da sprone, intanto pubblichiamo la nuova sezione anche se con la sola descrizione: sono un inguaribile ottimista, sono sicuro che gli esempi arriveranno presto! Dai G!
Nel frattempo chiunque voglia farsi avanti con qualcosa di suo è assolutamente il benvenuto!
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Intanto lo condivido e anche dai U!
G, tu per me sei uno dei più grandi esperti e conoscitori di strisce originali. E sei anche un abilissimo “cacciatore” su internet
Sarei molto onorato se tu potessi inaugurare questa sezione!
Sono qui in vacanza in montagna. Tronchi, gulash, caprioli che ti attraversano la strada, costumi tirolesi. Il tran tran compulsivo delle tavole originali sembra lontano, le esigenze della collezione che crediamo di dominare ma che in realtà ci domina (sto leggendo Stephen King “a manetta”, si nota?) sembrano essersi fatte meno pressanti ma ecco che, mellifluo, Maxmagnus subdolamente mi dice: “Scrivi, scrivi…” ed eccomi a scrivere. Montagna,=bellezza, bellezza=arte, la Nona pArte! Una collezione in generale e una collezione di tavole in particolare, che criteri deve seguire, quali caratteristiche deve avere? Orbene, sarete d’accordo, deve riflettere, rappresentare, fotografare il percorso umano, estetico, sentimentale, della memoria soprattutto del collezionista in questione. La collezione è ciò che di più personale possiamo immaginare. Non ci dovrebbero essere limiti al nostro stimolo collezionistico che si prefige di rispecchiare il nostro mondo interiore nell’atto collezionatorio. Ma aimé un limite c’è e schiacciante… Sappiamo bene che molte tavole sono economicamente inarrivabili, eppure i fumetti da cui sono tratte sono e saranno fondamentali per noi. Facciamo finta di niente, assorbiamo questo piccolo/grande dolore. A fatica. Deglutendo. Non potranno essere nostre. Guardiamo dunque la questione nell’ottica che ci propone la Nona pArte. Concentriamoci, deviamo il nostro bisogno onnivoro di aggiudicarci l’acquisto del prossimo “pezzo” fondamentale per la nostra raccolta verso un binario che ci consenta di non risentire dell’ inevitabile rinuncia. Concentriamoci sul BELLO, la Grande Bellezza. Tutto ciò per arrivare al punto del mio prolisso intervento: scopriamo, riscopriamo fumetti considerati “minori” solo perchè da tempo immemore non più ristampati, oggi pressochè sconosciuti e ce ne sono. Autori che il mercato tiene in poco conto ma che sono reperibili e acquistabili sul mercato tavolare senza l’onere di rateizzazioni fiume che ci vedono proprietari vecchi incanutiti. E’ un invito che spesso rivolgo a me stesso. Compro una tavola, per fare un esempio concreto, di Mario Uggeri e dico: “Urka! E’ uno spettacolo! Ma non costa nulla! Quasi quasi ne compro sette, anzi facciamo otto!!!” O compero delle tavole dal De Satiricon di Beppe Madaudo a colori, dei quadri, spettacolari e dico: “Dov’è il trucco? Sono regalate!!”. Il trucco c’è ma non si vede. Se seguiamo il nostro indubbio gusto e ci ricordiamo di tutto quello che insaziabilmente abbiamo letto ci possiamo divertire molto più di quello che ci aspettiamo. Credetemi, non è un “vorrei ma non posso”, è il mettersi sulla strada del Bello senza tradire le nostre radici di amanti del fumetto. Ma certo anche voi vi dilettate a seguire questa via, questa ottica collezionistica. O no? Fateci sapere. Contento Max? Adios!
Più che contento Ma lo sarò ancora di più se quando tornerai, mostrerai e “racconterai” le tue tavole che hai citato 😉