Going West! Solo capolavori in mostra a Basilea.


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locandina going westAlexander Braun ha colpito ancora!

Il curatore della splendida mostra itinerante dedicata a Winsor McCay del 2012/2013 è tornato con Going West, una mostra di tavole sull’epica western che si è inaugurata a luglio al Cartoonmuseum di Basilea e che lì sarà visitabile fino al 2 novembre.

Il sottotitolo della mostra è Comics Looking to the  West, lo sguardo dei fumetti sulle storie di indiani e cowboy, sceriffi e banditi, cavalli e bisonti: la rappresentazione, a volte comica, a volte drammatica, sempre avventurosa, della conquista della frontiera ovest americana.

di giovemarti

DSC_0252Braun ci ha abituati a tre costanti, caratteristiche della sua attività curatoriale:

1) una selezione molto ricercata di materiali, tutti di prima qualità, tutti essenziali alla costruzione di un percorso espositivo molto ricco, ma senza fronzoli, molto forte senza essere eccessivo.

2) un calendario di sedi (per prima Basilea, tutte le altre in Germania) che si scambieranno la mostra, rendendola visitabile in città diverse fino al 2016 (in coda a questo articolo le tappe del tour).

3) un catalogo sontuoso, ricchissimo di immagini e spunti, saggi e foto di fumetti, ma anche di albi, libri e documenti storici (ahinoi però solo in tedesco).

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La presentazione della mostra recita: “in cento anni di fumetti si possono scoprire come le tecniche e gli stili del disegno si sono evoluti e come è cambiata la percezione della frontiera Americana e del Selvaggio West. La mostra include circa cento tavole originali e pubblicazioni originali, che partono dagli inizi della scena della produzione dei fumetti USA, seguiti a ruota da artisti europei, con una loro visione e interpretazione originale”.

Tutto vero, ma venendo a noi, quando poi si entra nella prima sala del Cartoonmuseum subito un fantastico originale di Little Nemo di Winsor McCay toglie il respiro!

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Nella stessa sala tavole di George McManus e James Swinnerton.

DSC_0296DSC_0297DSC_0303Quest’ultimo, amante della pittura all’aperto, fu il primo e più famoso pittore dei paesaggi del deserto dell’Arizona. In mostra anche due suoi piccoli quadri deliziosi.

Altro capolavoro esposto in questa prima sezione a pianterreno è la meravigliosa Sunday page del 1928 di Krazy Kat di George Herriman.

DSC_0266_2Coconino è una Contea dell’Arizona, in terra Navajo.

In questa nine panel grid graficamente spettacolare (vignette con il cielo nero e con il cielo grigio disposte a scacchiera, ‘numerazione’ con sequenza di parole straniere nonsense, Intermission centrale come una piccola sublime illustrazione incastonata con i tre personaggi) si racconta niente di meno che il primo mattoncino lanciato dal piccolo Ignatz al piccolo Krazy (al quale ci si riferisce con he e him, risolvendo un’annosa questione di definizione di gender)!!!

È la tavola che inizia con la vignetta con cui normalmente le altre si concludono e ci mostra in flashback il momento in cui i due si vedono e conoscono per la prima volta!!!

In coda non manca anche un Offisa Pupp infante, che auspica da grande di diventare un poliziotto.

Questa sala dedicata alle Early Newspaper Strips si conclude con una serie meravigliosa di strisce di Gasoline Alley di Frank King. Sempre documentate da pagine pubblicate o foto d’epoca, per illustrare i temi e creare legami e risonanze.DSC_0276

Al primo piano, insieme a pagine stampate d’epoca di Floyd Gottfredson e piccoli schizzi di paesaggi west di Carl Barks. si passa ai comic book.

Presenti tavole dal fumetto franco-belga anni ’50 e ‘60 (da Spirou e Pilote): Alain Saint-Ogan, Tibet, Greg e Jijé.

Sovrasta tutte la copertina originale di Tintin en Amérique di Hergé, un pezzo davvero pazzesco (con tanto di rivista d’epoca cui probabilmente Hergé si ispirò per il volto del capo indiano).

DSC_0331_2DSC_0327Se la memoria non mi inganna si tratta della seconda tavola originale più pagata di tutti i tempi (battuta in tempi recenti da un’altra Tintin), superando il milione di euro un paio di anni fa.

La mostra prosegue con tavole bellissime di due altri giganti francofoni del fumetto di ispirazione western: Morris, presente con cinque tavole di Lucky Luke, e Jean Giraud (…va be’ Moebius), qui rappresentato con un’illustrazione gigantesca e quattro tavole di Blueberry di tre decadi differenti (1964, 1970 e 1991).

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Alle storie ambientante nel New England sono dedicate quattro formidabili tavole italiane: Hugo Pratt (Wheeling e Ticonderoga), Milo Manara e Sergio Toppi.

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Le ultime due sale sono dedicate al Post-Western, con tavole di Vaughn Bodé o Kyle Baker (davvero bellissime!) e alla Parodia, con Al Capp e il nostro Benito Jacovitti!

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Solo per la sede svizzera c’è una sezione aggiuntiva con le belle tavole dell’illustratore svizzero Derib, autore di due serie famose oltralpe Yakari e Buddy Longway.

Una mostra davvero preziosa e intelligente, per selezione, cura, testi e livello artistico.

Con un allestimento perfetto nei dettagli (come il font delle dida), caratteristica tipica del bellissimo museo di Basilea (…e al vernissage c’era una band country-western divertentissima!).

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Il catalogo, librone illustrato davvero notevole, riproduce tutta la mostra e la arricchisce di molti materiali aggiuntivi.

La mostra Going West proseguirà dopo Basilea nelle seguenti tappe: Backnang (9/11>25/1/15), Troisdorf (Feb.>Apr. 2015), Dortmund (3/5>19/7/15), Hannover (Ott.>Feb. 2016), Wadgassen (Apr.>Giu. 2016).

Da non perdere!

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