Warning: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable in /home/mhd-01/www.originalmente.it/htdocs/wp-content/plugins/really-simple-facebook-twitter-share-buttons/really-simple-facebook-twitter-share-buttons.php on line 514
È con una gioia immensa che do il benvenuto ad una nuova collaborazione col nostro blog preferito
di Bio
Il Chiostro di Voltorre, in provincia di Varese, ha ospitato (è passato quasi un anno!) la mostra di Dino Battaglia, “Le immagini parlanti”.
Il titolo calza a pennello, il maestro di sé diceva: «Tutto quello che avevo da dire l’ho detto nei miei disegni».
Con perfetto tempismo ho visitato la mostra l’ultimo giorno, poco prima della chiusura.
Poca gente in giro, ho potuto beneficiare della tranquillità necessaria per godermi ogni linea del tratto inconfondibile di Battaglia.
Molto bello il filmato dove si racconta del giovane Dino e dell’incontro con la futura e amatissima moglie Laura, che ne parla in prima persona. Come si dice, amore d’altri tempi. E che tempi, quelli della rivista Asso di Picche!
Molte tavole in mostra, poco meno di duecento. Tutte bellissime (….e qualche fotocopia, se l’occhio non mi ha ingannato), disegnate durante il periodo della collaborazione con la rivista “Linus”. Era la fine degli anni ’60 e il maestro traspose i grandi classici di Charles Dickens, Guy De Maupassant, Edgar Allan Poe … in immagini.
Il Golem, la vignetta centrale della pagina che illustra la morte del protagonista è meravigliosa, interpretazione magistrale della tecnica “in negativo”: in pratica l’artista disegna usando il bianco del foglio.
“La caduta della casa degli Usher”, con le tavole sviluppate in verticale. Le atmosfere del castello, i rumori…. disegnati.
L’apparizione di Madeline Usher è probabilmente una delle immagini più famose di Battaglia.
Il Battaglia-Klimt di “Lady Ligeia”, che è anche il manifesto della mostra.
“Mamma Sauvage”, guardate la pagina in primo piano nella foto: il volto della mamma si sovrappone alla foto del figlio, partito per la guerra. Ricordo di aver letto proprio nelle note della mostra di questa vignetta in particolare, e subito andai a cercarla….
“Le immagini parlanti”, si diceva: e lasciamole parlare, queste immagini. 😉
Warning: Declaration of Social_Walker_Comment::start_lvl(&$output, $depth, $args) should be compatible with Walker_Comment::start_lvl(&$output, $depth = 0, $args = Array) in /home/mhd-01/www.originalmente.it/htdocs/wp-content/plugins/social/lib/social/walker/comment.php on line 18
Warning: Declaration of Social_Walker_Comment::end_lvl(&$output, $depth, $args) should be compatible with Walker_Comment::end_lvl(&$output, $depth = 0, $args = Array) in /home/mhd-01/www.originalmente.it/htdocs/wp-content/plugins/social/lib/social/walker/comment.php on line 42
Questa bellissima mostra l’avevo vista a Reggio Emilia .
Cosa dire dello straordinario Maestro Dino Battaglia? Io lo adoro………….un Artista eccelso amico di Pratt ,Toppi ,gli indimenticabili autori del fumetto italiano .Insuperati e penso insuperabili .Le tavole di Battaglia dal vivo suscitano emozioni fortissime .Anni fa a Lucca potei gustare tutte le tavole dell’Uomo del New England .Uno spettacolo incredibile…………Grazie per le belle foto.
Grazie Max
per il bellissimo sito! Ogni post è atteso con grande entusiasmo!
Non ci fare aspettare troppo…Anche esperienze legate alla comune passione per le tavole originali, del passato, come nel caso di Battaglia, sono molto gradite….
Grazie a te per l’apprezzamento, ma soprattutto grazie a Bio per aver condiviso con noi questa sua esperienza. Se per caso hai qualcosa che vuoi condividere qui e che pensi possa essere utile a tutti e fissarla nel tempo, invece di farla sparire nei ricordi o nel gorgo di Facebook, scrivimi pure. E per tutti quelli che ci leggono, se qualcuno vuole condividere ad esempio una sua tavola e ce la vuole “raccontare”, le porte di Originalmente sono sempre aperte.
Che meraviglia!
E che fame di tavole di Battaglia!
Grazie Bio e grazie Max: ora e’ come se avessi visto anche io questa mostra (che invece mi ero colpevolmente perso).